Artisti che offrono la propria performance gratuitamente. Solo che, invece del biglietto, per assistere bisogna mostrare la tessera elettorale timbrata, prova dell’avvenuta votazione al referendum. Nome dell’iniziativa: “San Tommaso is back!”, dal nome del santo filosofo che se non vedeva non credeva.
L’idea è della cantatutrice romana Pilar, che ha scelto come location per la propria esibizione lo studio del fotografo Paolo Soriani, dove si esibirà il 13 giugno (quindi ad urne chiuse) accompagnata da Federico Ferrandina. “Volevo fare qualcosa di concreto – dice – per sostenere un referendum troppo importante per essere ignorato. La sera del concerto sarò alla porta per verificare con i miei occhi che gli ospiti abbiano compiuto il loro diritto-dovere, di votare il referendum su acqua, energia nucleare, legittimo impedimento”. In pochi giorni hanno aderito numerosi artisti e performers creando una rete di serate-eventi “San Tommaso is back” in tutta Italia che Pilar e la producer Giovanna Mirabella stanno coordinando come un “flash mob”: hanno già aderito Enna, Napoli, Milano, Treviso, Palermo con i Second Grace, Genova con gli Gnu Quartet, perfino New York, dove l’attore Jacopo Cullin farà una performance. E tanti altri si stanno mobilitando, con un virale effetto domino. «Le adesioni sono ancora apertissime – continua Pilar – chiunque voglia e possa promuovere un evento, un aperitivo, una festa privata, farà parte di un macro evento per “boicottare il boicottaggio” di questo referendum. L’unico “biglietto” che chiediamo è la tessera elettorale timbrata».
Pilar (vero nome Ilaria Patassini), vincitrice già di Musicultura, finalista al Premio Tenco e Migliore interprete 2010 al Festival Europeo della canzone Mediterranea, è per il sì a tutti e 4 i quesiti, ma invita tutti, «signore e signori, gente di destra/sinistra/su e giù, opossum, cattolici, metodisti e/o sconsiderati seguaci del culto di Hello Kitty» ad andare alle urne. «Perché la Bellezza dell’Italia finisca di essere bestemmiata, offesa, violentata».