E’ il momento del tepore di inizio estate, quando la strada sembra vibrare in una nube di polvere e caligine. E’ l’ora delle vipere, il mare si unisce al cielo e la Sicilia appare come un orizzonte americano. E’ così che le canzoni si vestono di suoni stranieri, si impossessano di altre culture, o addirittura in odori palpabili come storie senza memoria, anche senza l’aiuto della fantasia
Basti pensare a un conducente d’autobus dai superpoteri.
Uno che trasforma il suo mezzo in aereo o razzo e con questo gira il mondo sorvolando catene montuose e città. Carica tutti quanti e poi decolla da un posto indefinito per atterrare in Nepal.
È bello credere che accenda le stelle con un interruttore dalla plancia del suo autobus, perché lei vuole la stella più luminosa, proprio come il suo viso o come una rosa fresca appena colta.
Lui tiene la notte costantemente accesa calda ed illuminata dalla luce della scia del suo volo.
Oh Marilina
Marilina é la donna ideale, quella che ogni uomo vorrebbe avere vicino. Introversa e spudorata al tempo stesso, sa ballare, sa essere sensuale e casalinga, ogni suo movimento suona come provocazione fisica e psicologica. La mia Marilina si nasconde dietro un libro di poesie ma poi riappare spietata e vendicativa.
Secondo lavoro di Mazzei, dieci canzoni che spaziano lungo un percorso che dalla poesia/musica del primo cd di scuola italo –francese rimbalza ritmicamente per arrivare diretto a quella forma tipica americana, di cui il nostro Ugo è da sempre grande sostenitore e seguace.
Il disco, come il precedente, coprodotto insieme a Massimo Pennisi e Luigi Piergiovanni, ci presenta un’artista che quasi impersona le canzoni rendendole brillanti, capace così facendo
di mettere ancora una volta in rilievo il lato migliore di una forma cantautorale che non possiamo dimenticare. Anche perchè semplicemente buona parte della musica italiana viene
da lì.
Da notare infine che nel disco lo accompagnano i musicisti amici di sempre come Massimo Pennisi e Derek Wilson, a cui si e’ aggiunto il mitico percussionista Tony Cercola, nomi che basta poco per ritrovarli in alcuni dei dischi più importanti della musica italiana.
Agli ascoltatori, amanti o nemici della sua arte, Ugo Mazzei regala questo viaggio con destinazioni confuse.
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