Il cantautore italo-inglese Sergio Beercock ritorna in quelli che sono i luoghi della sua infanzia: il 16 maggio avrà inizio da Londra il tour inglese di Beercock con un compagno di viaggio speciale, il disco d’esordio “Wollow” (800A Records/Audioglobe/Believe Digital) che verrà per la prima volta presentato Oltremanica. Ecco le date:
16 maggio – The Nest Collective – morning live Radio Session– London
16 maggio – Tuesday Tunes – 81 Renshaw Street Cafe – Liverpool
17 maggio – Mellowtone Records night – Liverpool
18 maggio – The Albion Beatnik w/Sebastian Reynolds – Oxford
19 maggio – The Nest Collective – Campfire Club Fridays – London
20 maggio – Wood Festival – Oxfordshire
24 maggio – The Adelphi – Hull
“Wollow” è stato accolto in modo molto positivo dalla stampa in Italia e ora verrà presentato nel Regno Unito, in questi 7 appuntamenti che vedranno Beercock partecipare alla nota trasmissione radiofonica “The Nest Collective” di Sam Lee, premiato cantante e musicista folk e creatore del programma radiofonico nonché di una serie di innovativi eventi e concerti in giro per Londra, tra i quali le notti Unplugged CAMPFIRE NIGHTS, e si concluderanno nella città natale del cantautore italo-inglese, Hull, evento che risveglia in lui le innumerevoli storie invisibili legate luoghi, i suoni e i colori che più lo hanno influenzato: i borghi dello Yorkshire, insieme ai casolari rurali della Sicilia in cui è cresciuto e al riverbero delle Ande sudamericane che ha scoperto da adolescente.
Tim Buckley, Nina Simone, Pedro Aznar e Bert Jansch sono i primi riferimenti a cui si pensa ascoltando questo disco, nel quale gemme folk minimali come Reason, Pennies o Battle For Attention, convivono con episodi più direttamente collegati alla tradizione inglese come The Barley And The Rye o Century, passando per le atmosfere nordiche di Naked e Beauty Of The Dirt e quelle più sudamericane di An Exaggerated Song, Jester e Silencio. Tutto questo è mescolato in un sogno in cui la voce a volte narra, a volte crea, a volte si comporta da strumento musicale per accompagnare l’ascoltatore verso un racconto intimo che in più di un’occasione all’interno del disco vira sorprendentemente verso la psichedelia.
L’album è stato anticipato dal videoclip del brano “Battle for Attention”, disponibile su YouTube, ecco il link: https://www.youtube.com/watch?
Sergio Beercock è un artista poliedrico che, nonostante la giovane età, si muove con disinvoltura tra musica e teatro. “Wollow” è nato al culmine di un periodo intenso che lo ha visto impegnato prima in tour teatrali con spettacoli molto apprezzati da pubblico e critica, e poi in una full immersion artistica, durante un periodo di residenza artistica all’interno del nuovo spazio Indigo Music, che lo ha portato a concepire questo primo album. Ha scritto i testi e suonato pressoché tutti gli strumenti coinvolti nell’album: è arrivato in studio armato di guitalele e voce con l’intenzione di “fotografare” ciò che era avvenuto dal vivo nell’ultimo anno. L’incontro artistico con il produttore Fabio Rizzo (già al lavoro con Alessio Bondì, Nicolò Carnesi, Dimartino, il Pan del Diavolo, Fabrizio Cammarata e altri) ha però generato scintille inaspettate, che hanno rivelato un Beercock formidabile polistrumentista in grado di suonare dal charango al pianoforte, dal flauto boliviano ai synth, fino a percussioni di ogni tipo, compreso il proprio corpo.