Mambassa, in uscita il video di Non è Per Voi

“Non è per voi” è il nuovo video dei Mambassa che parla di pugilato e camorra ed è tratto dal film “Tatanka”, in uscita oggi per Bolero in 200 sale. Diretto da Giuseppe Gagliardi e scritto da Stefano Sardo dei Mambassa insieme a Massimo Gaudioso, Maurizio Braucci, Salvatore Sansone e dal regista – Tatanka è tratto da un racconto di Roberto Saviano contenuto nel libro “La bellezza e l’inferno”. Il film parla di due amici di Marcianise, di cui uno diventa pugile e l’altro camorrista. Protagonista del film è il pugile Clemente Russo, campione mondiale nel 2007, qui al suo debutto cinematografico. La canzone – bonus track del disco LP (EMI, 2010) – parla di un boxeur che rifiuta di sottostare alle regole delle scommesse, pagandone il prezzo. Il video è stato diretto dal regista di “Tatanka” Giuseppe Gagliardi, cosi come identici sono il direttore della fotografia Michele Paradisi e il montatore Simone Manetti. Protagonista del video è il cantante dei Mambassa, Stefano Sardo, anche sceneggiatore del film, che si è divertito a calarsi, per una volta, nei panni del pugile.

“Una band in stato di grazia” così un editoriale di Faremusica del ’96 definiva i Mambassa, freschi vincitori del contestnazionale “Indipendenti”, promosso dalla rivista. La band di Bra di lì a poco dava alle stampe Umore Blu Neon, l’esordio pubblicato da Cecchetto e prodotto da Max Casacci dei Subsonica, che confermava la freschezza del sound della band nata a Bra, nel 1995. A fondare la band sono due irrequieti divoratori di vinile, Fabrizio Napoli e Stefano Sardo, in costante pendolarismo verso la Torino quella dei club e dei concerti dei Novanta. Grazie a due singoli forti di un massiccio airplay radiofonico (Tracce e la title-track), due video e una cover di Pensiero Stupendo di impatto, i Mambassa portano il loro spettacolo in giro per l’Italia per un’ottantina di date. Nel ’99 esce 2M, prodotto da Carlo Rossi, che chiude una travagliata serie di vicissitudini contrattuali e discografiche, che li porta dalla Fri alla Mescal. La critica segue con interesse e nel 2002 esce Mi manca chiunque – il titolo è un omaggio a D.F.Wallace – un album di canzoni maturo e malinconico, un’antologia di piccole storie fotografate con l’ironia un po’ beffarda di chi non ha granché da perdere. Nello stesso anno, Stefano Sardo da alle stampe il suo debutto narrativo, L’america delle kessler, per Arcana. Nel gennaio 2003 esce Il cronista (e altre storie), un ep con inediti e un video molto fortunato (della title track, firmato da Lorenzo Vignolo), che riceve premi e consensi. Sia il video, che l’esperienza esaltante come band di supporto nel trionfale tour dei Subsonica, consolidano i Mambassa come una delle realta più interessanti del panorama nazionale. Nel girovagare del tour 2003 i Mambassa si imbattono in Davey Ray Moor (ex-leader dei Cousteau) che nel giugno 2004 produce Mambassa, quarto album della band di Bra. Con Moor la band trova la dimensione lavorativa congeniale e sforna il suo disco più adulto e sorprendente. Anticipato dal singolo e dal video de L’antidoto, l’album esce il 22 ottobre 2004. Dal 29, i mambassa sono di nuovo sulla strada, per un nuovo tour italiano. Il video di Stop, realizzato da Giuseppe Gagliardi con veri operai delle acciaierie di Terni come protagonisti, è tra i vincitori al Premio Videoclip Italiano 2006. Con quattro dischi e trecento concerti all’attivo, i Mambassa decidono di prendersi una pausa. Stefano Sardo ha iniziato gia da qualche anno la carriera di sceneggiatore, a Roma, e nel 2009 esce il suo La doppia ora, in concorso a Venezia 2009. Ma i Mambassa non si sono davvero persi di vista. Hanno continuato a scrivere canzoni. Senza fretta, senza smania, hanno accumulato le migliori, registrandone più di venti tra il 2007 e il 2009, con l’aiuto di Andrea Bergesio, gia responsabile del sound di Mambassa. Nell’estate del 2009 il nuovo disco prende finalmente forma. La band cambia di nuovo, entra un tastierista Fulvio Bosco, il sound si apre, diventa più armonico, le ballate più ricche e avvolgenti. E finalmente, nel 2010, a quindici anni dalla nascita del gruppo, ecco LP, il quinto album dei Mambassa. E un nuovo tour.

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