Chiarelettere ha una linea editoriale che non ammette compromessi e fraintendimenti : un excursus continuo, costante, impietoso, sulle pagine meno riuscite e gloriose dell’italica quotidianità con l’attitudine spiccata all’indagine scomoda. “Il sottobosco – Berlusconiani, Dalemiani, Centristi uniti nel nome degli affari” ( di Claudio Gatti e Ferruccio Sansa) ci rende chiaro come mai nel fu Belpaese sia sempre difficilissimo trovare alternative praticabili allo status quo; cambiano i governi, ma il prodotto non cambia e gli interessi trasversali neppure. L’inchiesta del duo Gatti – Sansa, ben costruita e condotta, ci svela come sempre più spesso l’intreccio tra politica e business raggiunga livelli nei decenni scorsi inimmaginabili e come le nette divisioni tra destra e sinistra a tal proposito siano roba per vecchi ideologhi fuori del tempo. Da leggere e “scoprire” increduli ( per i meno smaliziati).