Dopo il successo di “Cloud Atlas”, David Mitchell torna in libreria “Le ore invisibili”, edito da Frassinelli.
Protagonista di questo nuovo romanzo è Holly Sykes. Il viaggio di Holly comincia a Gravesend nel 1984, in pieno thatcherismo, quando lei ha quindici anni, strane visioni notturne, una madre insopportabile e un ragazzo che pochissimi definirebbero bravo. E finisce, più o meno, sessant’anni dopo, quando Holly si trova sulla costa atlantica dell’Irlanda, insieme alla nipotina, sull’orlo della catastrofe climatica, ancora una volta messa di fronte a un decisione epocale contro forze ultraterrene. Nel frattempo, la vita di Holly si dipana tra i luoghi più diversi e i personaggi più inaspettati, attraversando un conflitto invisibile nel quale potrebbe essere l’arma decisiva. Nell’arco di sei decenni e fino all’ultimo respiro Holly dovrà trovare la forza di sopravvivere e salvare chi ama, muovendosi sempre in quel precario, misterioso, fuggevole e struggente equilibrio tra volontà e caos, tra devozione e disperazione, tra amore e distruzione, che è la vita umana.
Nato nel 1969 a Southport, nel Lancashire, David Mitchell è laureato in Letteratura inglese e americana e ha conseguito un ulteriore diploma in Letteratura comparata mentre lavorava in una libreria di Canterbury.
Ha vissuto in Giappone, insegnando inglese, dal 1994 al 2003, quando si è trasferito in Irlanda con la moglie e i figli, e ora si dedica a tempo pieno alla scrittura. Autore pluripremiato, due volte finalista del Booker Prize, è considerato uno dei migliori narratori britannici contemporanei.
“Le ore invisibili”, esce il 24 marzo il thriller metafisico di David Mitchell
