Il Ravello Festival 2015 – che a Wagner ha concesso già tre serate tra danza, prosa e musica – non rinuncia al tradizionale concerto monografico wagneriano, venerdì 4 settembre (Belvedere di Villa Rufolo – ore 19.30 – posto unico 35 euro) si chiuderà coinvolgendo per l’occasione un complesso sinfonico di grande tradizione come la Prague Philharmonia. A salire sul podio del sarà Anu Tali, direttrice d’orchestra estone in confortante ascesa che ha diretto al Festival di Salisburgo, ha diretto la Bayerisches Staatsorchester e dirigerà l’Orchestre National de France. Per la prima volta a Ravello una donna rilegge Wagner e lo fa proponendo al pubblico “L’anello senza parole”, pagina che si esegue per la prima volta in Campania. La composizione del 1988 è di Lorin Maazel che l’ha scritta e diretta per i Berliner Philharmoniker ricavandola dal corpus intero della Tetralogia, ridotta da 900 a 75 minuti. Una curiosità, appunto, una sorta di “Anello” in scala minima, un’idea discussa e per alcuni discutibile, eppure musicalmente fedele, nella ripresa dei molti temi, all’invenzione wagneriana. Il brano prevede circa cento elementi di organico. Il programma del Concerto wagneriano si aprirà con il celeberrimo Preludio e Morte di Isotta.
La data del 4 settembre, quale serata di chiusura del Ravello Festival, è stata scelta per poter disporre dell’Auditorium Oscar Niemeyer in caso eventuale di maltempo.
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