Il 9 marzo prossimo, presso l’Aula Magna del Rettorato del Complesso di Santa Maria in Gradi, si terrà una mattinata dedicata alla cultura del cibo.
Sarà occasione per presentare, a quanti vorranno partecipare, due volumi nati dalla collaborazione tra docenti dell’Università della Tuscia, che propongono un interessante e raffinato studio interdisciplinare sul cibo e tutto ciò che dagli albori delle civiltà, è legato a questo argomento.
L’importanza del cibo è alla base della vita di ogni individuo; il cibo influenza ed è a sua volta influenzato dai numerosi fattori che costituiscono l’ambiente in cui si vive. Il clima, innanzitutto; la cultura, il modo di procurarsi il nutrimento, dunque, quali elementi condizionano la produzione di alcuni prodotti piuttosto che altri. Ogni popolazione si distingue inequivocabilmente attraverso le tradizioni culinarie potendo definire una identità propria e concedendo al cibo il privilegio di diventare simbolo, arte, celebrazione, convivialità o talvolta, anche digiuno…
I complessi e attuali fenomeni migratori permettono oggi più che in passato, una attenta riflessione su quanto l’uomo possa essere pronto ad accettare l’alterità che si concretizza con odori e sapori nuovi per alcuni, sebbene dolce fragranza-ricordo per altri. Il cibo in viaggio, e quindi il cibo come mezzo per ritornare a casa; per non dimenticare; o per amare: qualcuno ha mai sentito parlare dei giovani amanti Ero e Leandro, di un’aringa e un nasello che si amano alla follia, o di un Piatto di Quaresima? E quale origine leggendaria ha invece una salsa che chiamiamo senape?
Parla coma mangi. Lingua portoghese e cibo in contesto interculturale, a cura di Emma De Luca, allieva di Mariagrazia Russo, lusitanista esperta, e Fictions, collana diretta da Alba Graziano, nota anglista dell’Università della Tuscia, saranno oggetto di erudita discussione dal titolo Linguaggi e culture del cibo.
Introduce e coordina l’evento Francesca Petrocchi, dell’Università della Tuscia, conosciuta a livello nazionale grazie agli studi di ampio respiro rivolti a vari campi della critica letteraria e delle letterature comparate, indagando altresì sui rapporti tra letteratura e altre arti.
Tra i relatori saranno presenti Rosy Colombo della Sapienza, Università di Roma; Giorgio de Marchis dell’Università degli Studi Roma Tre; Paolo Proietti, IULM, Milano: un nutrito gruppo di noti studiosi riuniti in un unico prezioso momento da non perdere.
Esattamente come da non perdere è il gusto speciale di ogni cibo, da assaporare, metaforicamente, almeno per una volta, il 9 marzo, sulle rive dell’Ellesponto, o dove “i due promessi vengono ogni giorno a vedere Amore che torna”, come cantò il più grande Bardo.
Barbara Bruni