In uscita il 10 giugno per Feltrinelli “La vita in generale” il romanzo-commedia di Tito Faraci:
Il Generale, Mario Castelli, è stato alla guida di un’azienda, ha conosciuto l’amore, ha avuto molto dalla vita. Ora non ha più niente. La sua è stata una discesa veloce, inarrestabile, innescata da un imprevedibile tradimento. Dopo la galera, scivolare in basso è stato più facile di quanto potesse immaginare. Ora vive insieme ad altre creature notturne negli anfratti dei senzatetto, dei disperati, dei barboni. Eppure, anche lì, gli uomini e le donne con cui divide la nuova condizione di dropout gli riconoscono la naturale autorevolezza di chi sa come ci si muove nel mondo. Questo continua a essere il suo “teatro” finché la giovane Rita si mette sulle sue tracce: vorrebbe che l’azienda paterna non fosse assorbita da una combinata franco-cinese e sa che il Generale ha le competenze per aiutarla. Bella e lungimirante, Rita conquista la sua fiducia. L’avventura di Mario Castelli torna a muoversi dentro la scena di pescecani, manager assatanati, gelidi manipolatori che lui ben conosce. Sono personaggi vecchi e nuovi, facce diventate maschere e maschere che nascondono altre maschere. è l’occasione per scatenare la buona guerra del riscatto, il miracolo della giustizia.
Luca “Tito” Faraci è nato a Gallarate nel 1961. È uno dei più importanti sceneggiatori italiani di fumetti. Ha creato storie per Topolino (Giorgio Cavazzano è stato, come usa dire lui stesso, il suo mentore), Dylan Dog, Martin Mystère, Diabolik, Nick Raider ed è stato uno dei primi scrittori italiani a lavorare anche per personaggi di fumetti americani come l’Uomo Ragno, Devil e Capitan America. Per la Disney ha sceneggiato Novecento di Alessandro Baricco dando al protagonista la fisionomia di Pippo. Ha scritto due romanzi per ragazzi: “Il cane Piero, avventure di un fantasma” e “Oltre la soglia”, entrambi pubblicati dalle Edizioni Piemme.