Il 7 gennaio 2015, giorno dell’attentato a Parigi alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo era anche il giorno dell’uscita di “Sottomissione”, ultimo libro di Michel Houellebec.
Come già anticipato da Libri e Suoni nel romanzo in uscita in Italia a metà gennaio, lo scrittore più famoso di Francia immagina che nel 2022 alla fine del secondo mandato di Francois Hollande, il Paese sia diviso e a fronteggiarsi si trovino l’estrema destra del Front National e il partito islamista della Fraternità Musulmana, che elegge al ballottaggio Mohammed ben Abbes grazie all’appoggio delle altre formazioni di destra e sinistra. Il protagonista della storia è un professore universitario, Francois, che deve decidere se convertirsi all’Islam – che appunto significa “sottomissione” – per poter conservare la propria cattedra alla Sorbona oppure andare in pensione.
“Sospendo la promozione del mio libro. Sono in lutto per quello che è successo a Charlie Hebdo, e profondamente addolorato, in particolare, per la morte del mio amico Bernard Maris”. Queste le parole che Michel Houellebecq ha registrato in un’intervista che andrà in onda stasera su Canal Plus. Nonostante lo scrittore sia sotto scorta in quanto al centro dell’attenzione anche prima dei gravi fatti di mercoledì, Houellebec ha anche preso la decisione di lasciare la capitale francese almeno per qualche giorno.