Donna Assunta Almirante e “Giorgio, la mia fiamma”


Domani, 15 aprile alle 18, Il Sal8 delle 6, come sempre nella sala conferenze Franco Benedetti di Palazzo Gentili, ospiterà un appuntamento che si annuncia ancora una volta all’insegna del politicamente scorretto. A rispondere alle taglienti domande di Pasquale Bottone sarà donna Assunta Almirante, che porterà la sua verve e la sua sincerità, con cui è solita rispondere senza paura di dire cose scomode. Attualità, storia, politica e soprattutto i suoi protagonisti saranno al centro di un incontro molto atteso, che si aggiunge ai precedenti, tutti con grande successo di critica e pubblico.
L’occasione del penultimo appuntamento della rassegna sarà la presentazione del libro “Giorgio, la mia fiamma. Assunta Almirante racconta…” di Domenico Calabrò, che sarà presente, Koiné Nuove Edizioni.
“Spero di saper trasmettere ai miei figli Andrea e Gabriele i suoi insegnamenti”. E’ la dedica che Assunta Almirante antepone al libro, il romanzo di una vita spesa tra passione e politica, quella del grande leader della destra italiana, Giorgio Almirante.
“Voglio ricordare alla mia gente cos’era l’uomo e come riusciva ad essere sul palco e in famiglia. Sul palco era politico, in famiglia era affetto, tenerezza, amore. I giovani questo libro dovrebbero leggerlo – esorta donna Assunta – per capire come ci si comporta nella vita: noi abbiamo preso tutto quello che ci ha dato l’estero, i capelloni, l’orecchino, Halloween, invece bisogna preservare la nostra identità. Siamo un popolo civile e progredito. Ecco, il popolo del nord è un popolo più progredito che civile mentre il popolo meridionale è civile ma meno progredito. Invito i governanti a dare un’occhiata, anziché all’Iraq, al nostro Sud che è in completo abbandono”.
C’è da scommettere che donna Assunta avrà parole per tutti, governanti e opposizione e magari per chi un tempo fu tanto amato da suo marito Giorgio.
La manifestazione è patrocinata dalla Provincia di Viterbo, presidenza e assessorato alla cultura, dalla Fondazione Carivit e si fregia del logo per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.

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