Il mondo della discografia è sempre più in crisi per i motivi ben noti che conosciamo tutti: di questo passo, però, produzioni di qualità e innovative rischiano di non essere valorizzate quanto meritano o addirittura di essere escluse dal giro che conta o di non essere neppure realizzate. Ecco perchè sempre più artisti pensano al crownfounding per ottenere almeno le risorse necessarie a far sì che le loro proposte vedano la luce. Oggi dedichiamo spazio ed attenzione a Maurizio Capone, polistrumentista partenopeo di lungo percorso, personaggio storico della Vesuwave (i 666 la sua debut band) che da anni ha intrapreso una carriera solistica mai avara di soddisfazioni e costellata da entusiasmanti performance dal vivo con i suoi Bungt Bangt. . Di seguito sarà lui stesso a spiegare perchè chiede sostegno per il suo progetto ospitato da Musicraser per la pubblicazione del suo nuovo album “Mozzarella Nigga”. Noi intanto gli inviamo un grandissimo in bocca al lupo e vi invitiamo ad ascoltare la sua musica, ne vale veramente la pena… grazie (p.b.)
Ciao a tutti, sono Capone, il fondatore di Capone & BungtBangt la band che suona strumenti fatti con materiali riciclati. Il nostro è un progetto nato nel 1999, siamo tra i pionieri della musica ecologica, che noi chiamiamo Junk Music. Amo definirmi un sound designer perchè costruisco con le mie mani il suono di cui ho bisogno utilizzando rifiuti solidi urbani o cose di tutti i giorni. Scrivo e canto canzoni e questo ci ha permesso di essere ascoltati da tante pesone anche diverse tra loro perchè la nostra è senza dubbio una musica trasversale. Spesso partecipiamo ad iniziative disolidarietà con realtà associative attive come Legambiente, Greenpeace, Libera contro le mafie e con mio grande orgoglio mi è stato dato il titolo di operatore sociale ad honorem per i miei laboratori nelle zone a rischio e per la mia disponibilità a sostenere attività nelle aree del disagio, per la legalità e naturalmente perl’ambiente.
La nostra filosofia parte dal basso, suoniamo strumenti fatti con quello che per tutti è spazzatura, cantiamo canzoni i cui testi trattano temi forti, legati alla natura, all’amore per i popoli ed allecontraddizioni della nostra società per dimostrare che quello che appare un rifiuto, se guardato da un altro punto di vista, può invece avere grande valore. Andaiamo in giro per concerti, scuole, università, quartieri a rischio e conservatori in Italia e all’estero per condividere questa idea portando una scintilla di creatività a costo zero. Questo è quello che abbiamo sempre fatto e quello che ci ha permesso di arrivare fin qui, grazie anche al vostro sostegno, al vostro affetto che ha sempre rafforzato la nostra scelta non comoda di creare da ciò che gli altri spesso rifiutano.
Ora a distanza di otto anni torniamo con un disco di inediti col desiderio di dire la nostra sullo stato delle cose, sulle contraddizioni che abbiamo sotto gli occhi e di stimolare ascoltatori e musicisti aripensare un modo originale di far musica. Questo disco scava nelle origini per scuotere ilfuturo. Già nel titolo “Mozzarella Nigga” c’è la storia di un popolo, quello Italiano, che quando era emigrante veniva definito “negro bianco” ed io da Napoletano mi sono sempre sentito un “negro bianco” anche per scelta stilistica visto che nella mia musica c’è sempre stata tanta black music fusa con la cultura napoletana ed italiana.
“Mozzarella Nigga” è uno dei tanti nomignoli che ci venivano affibbiati dagli americani negli anni ’50, ed oggi lo recuperiamo perchè è quanto mai attuale: la mozzarella alla diossina come metafora dell’inquinamento del pianeta, i migranti, i sud del mondo, e la contrapposizione nord sud che tocca anche l’Italia con la perdita della memoria storica delle proprie origini. Tutti elementi che inquietano perchè raccontano realtà diverse, squilibri che chiedono in modo assordante la nostra attenzione ed il nostro contributo. Nel disco troverete un brano sull’acqua bene comune, uno sulla Terra dei Fuochi come simbolo delle lotte ecologiche delle popolazioni troppo spesso bastonate per difendere i propri territori, uno sulla dimensione umana che prova chi vive in un ghetto metropolitano sia esso Scampia, Quarto Oggiaro o Tor Bella Monaca e tanti altri pezzi che con le loro ritmiche trascinanti vi faranno muovere le gambe ma anche il cervello nel tentativo non facile di unire mente e corpo.
A noi si stanno unendo anche tanti amici ospiti perchè Mozzarella Nigga è una parola collettiva che definisce un popolo con tutte le sue sfumature. Ci sono i Solis String Quartet, Shaone, tutta la scena Napoletana di questo momento magico che si respira in città: Dario Sansone(Foja), Daniele Sepe,Claudio Gnut, Nelson. Ma anche due grandi mozzarella nigga più nigga che mozzarella come Famoudou Don Moyedell’Art Ensamble of Chicago, James Senese, Nigga Thieuf ed il giovanissimo rapper afronapoletano di seconda generazione Mc Matto. Ed insieme a tutto questo ci siete voi che siete parte di quello che facciamo, non siete spettatori e non dovete esserlo! Il mondo è cambiato, è evidente che ormai ognuno di noi può fare la sua parte ed il crowdfunding è uno degli strumenti che abbiamo. Dare sostegno, essere parte di unprogetto, fare in modo che si realizzi è il modo per partecipare ai cambiamenti e la musica è da sempre la colonna sonora dei cambiamenti.
Bene, se avete letto fin qui vi sarete resi conto che Mozzarella Nigga è più di un disco, è una filosofia che per sbocciare ha bisogno di essere condivisa. Perciò se ritenete che sia un progetto valido unitevi a questo magnifico viaggio e sarete aggiunti nel booklet del CD per entrare nella grande famiglia dei Mozzarella Nigga! Ah un’ultima cosa, molti di voi sono affascinati dai miei strumenti, bene questa è l’occasione per averne uno! Tra le ricompense ci sono i bongattoli (bongos ricavati da barattoli della marmellata) ed una delle mie fantastiche scope elettriche, in più magliette, dischi (anche i miei pre BungtBangt anni ’90), vinili e naturalmente la possibilità di averci in concerto oppure di farvi una pizza a Napoli con noi. Insomma c’è veramente tanto da scambiarci e ne saremo veramente contenti! Grazie a tutti!
Maurizio Capone