Venerdì 22 giugno alle ore 21:00, il Centro Culturale IL FUNARO di Pistoia ospita l’anteprima teatrale de “LA NARRATRICE DI FILM” interpretato da Patricia Rivadeneira, diretto da Donatello Salamina per la giovane produzione LIFRA.
L’attrice cilena che è stata manager culturale dal 1986 e Addetta Culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia dal 2001 al 2006, ha fatto parte della cosiddetta Resistenza Culturale che negli anni ’80 si oppose alla censura del regime militare, denunciando la repressione culturale e dando il via all’esplosione dell’avanguardia artistica e politica degli anni ‘80 e ’90.
Patricia da voce a María Margarita, protagonista di questa storia singolare e commovente del nostro tempo. La sua e quella dei suoi quattro fratelli è una vita povera nella quale l’unica distrazione è il cinema, che fa giungere nel villaggio di minatori nel deserto di Atacama nel nord del Cile film con le stelle dell’epoca: da Gene Kelly in “Singing in the rain” a Jerry Lewis in “Il mattatore di Hollywood”, passando per l’affascinante Marilyn Monroe. Ma in casa non ci sono soldi e soltanto uno dei figli potrà assistere agli spettacoli. Il fortunato verrà scelto in base alla capacità di narrare meglio il film e si conquisterà il diritto a vedere tutte le proiezioni, raccontandole poi alla famiglia. Inaspettatamente è lei, Maria Margarita, l’unica femmina della famiglia a dimostrare una bravura straordinaria nel narrare i film.
Lo spettacolo, adattamento teatrale del romanzo “La bambina che raccontava i film” di Hernàn Rivera Letelier (in Italia edito da Mondadori e tradotto in oltre 15 lingue), incrocia il linguaggio del teatro con quello del cinema in un dialogo permanete tra realtà e fantasia. L’attore, il film e il testo si materializzano e s’incarnano in una danza continua di impressioni, che lasciano un solco profondo nella nostra memoria. Un lavoro emozionante e delicato che unisce il cinema con l’arte della narrazione orale.
“LA NARRATRICE DI FILM” mette in scena una nuova forma di teatro capace, attraverso l’ausilio delle moderne tecniche di sovra titolazione e contributi video, di rendere totalmente accessibile lo spettacolo sia a un pubblico straniero che a un pubblico con disabilità sensoriale.
LIFRA, associazione che lavora per favorire l’inclusione culturale di tutti, specialmente di quanti presentano disabilità sensoriali, è attiva dal 2009 e lavora per inglobare totalmente nello spettacolo l’accessibilità.