Einaudi pubblica a gennaio 2015 le Poesie politiche di Bertolt Brecht.
Con introduzione di Alberto Asor Rosa, il volume raccoglie la poesia senza tempo di uno dei maggiori drammaturghi e lirici tedeschi del Novecento.
Sempre contemporanea, pratica e diretta, la poesia del poeta di Augusta si scontra in maniera a dir poco netta con le tendenze individualistiche degli intellettuali del suo tempo. Ogni verso, ma – anzi – ogni parola si svuota da ogni artificio retorico al fine di arrivare all’unico fondamentale obiettivo che è quello di coinvolgere tutta quanta la società (libera e democratica) in ciò che a tutti indistintamente appartiene, la politica.
I lavoratori gridano per avere il pane
I commercianti gridano per avere i mercati
Il disoccupato ha fatto la fame. Ora
fa la fame chi lavora.
Le mani che erano ferme tornano a muoversi:
torniscono granate.