Nel cast dei Wind Music Awards, tra le superstar Renato Zero e Negramaro, Ligabue e Zucchero, Mario Biondi ed Elisa c’è anche un nome misterioso: è quello di Alfredo Serafini, cantautore romano di “nicchia”, che approda sul palco dell’Arena di Verona il 28 maggio. Quasi come un alieno proveniente da un altro pianeta, Serafini si esibirà con il brano “Bella è la vita”, un tormentone radiofonico perfetto per l’estate, un inno alla vita, racchiuso in un semplice concetto: mai rifuggire da un consiglio dato da qualcuno che ti vuole bene, “Scrivi al mondo una canzone / Bella è la vita / E’ bella così se la scrivi tu”. Serafini, nome non ancora conosciuto al grande pubblico, è in realtà un personaggio “cult” nell’ambiente musicale della Capitale. Entrato recentemente a far parte della scuderia di Tattica, etichetta che produce Renato Zero e Mario Biondi, Serafini non è un emergente prodotto dei talent show, ma ha diversi anni di gavetta alle spalle, in club e locali di tutta Italia. Si è avvicinato alla musica esibendosi inizialmente con una cover band, che spaziava dagli U2 ai Cure, dai Police ai Deep Purple e successivamente ha sentito l’esigenza di scrivere i suoi brani e di intraprendere la carriera solista. I primi consensi non sono tardati ad arrivare: il brano “Piove Sangue” del 1992 è entrato a far parte della colonna sonora del film “Le amiche del cuore” di Michele Placido, poi è stato l’anima di una band importante nel panorama romano, gli Aleph, che risente della passione dei componenti per i Metallica. Sciolti gli Aleph, Serafini firma un contratto discografico con una major e fa uscire due singoli, uno dei quali, “Zero senza te”, è stracliccato su Youtube. Poi collaborazioni con interpreti della musica leggera italiana, la produzione artistica di Mariani e Valente, l’accordo con Tattica e il brano “Un mondo migliore”, inserito come exit song dell’omonimo audiolibro per bambini recitato da Emilio Solfrizzi e Neri Marcorè, prodotto da Genitin Onlus, l’associazione che si occupa dei neonati prematuri ricoverati nel Centro di terapia intensiva neonatale del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma. Ora l’incredibile avventura ai Wind Music Awards, davanti al pubblico dell’Arena di Verona.