A febbraio torna nelle sale “Todo Modo” di Elio Petri

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“Quando girammo Todo Modo, Volonté divenne evanescente, camminava come se fosse sulle nuvole, parlava a bassa voce, non ti guardava negli occhi, tutto preso com’era dal personaggio di Moro. A nessuno venne in mente di constatare che in fondo, nel film, ci voleva un certo coraggio a prendere un uomo politico, analizzare il suo comportamento face-to-face, e trasformarlo nella maschera dello sfascio, della catastrofe”.
Con queste parole Elio Petri descriveva il rapporto simbiotico del suo attore simbolo Gian Maria Volonté con il personaggio interpretato nel discusso film “Todo Modo”. La pellicola di Petri del 1976 che non era stato più proiettata per le mal celate allusioni all’omicidio Moro che vi erano contenute, dopo il restauro e la proiezione in occasione della 71esima Mostra del Cinema di Venezia, tornerà nelle sale a febbraio.
Un film invisibile, che rappresenta un preciso atto di accusa tristemente attuale sul disfacimento della classe politica, la dissoluzione dei valori portanti della società civile e la corruzione della Chiesa. Nel cast un magistrale Mastroianni nel ruolo dell’oscuro Don Gaetano.

La data di uscita del film è prevista per il  prossimo 16 febbraio.

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