Fabrizio Casalino presenta Mirko su Raidue

mirko

Riapparso in questi giorni all’interno dei servizi di Fabrizio Casalino nel programma Rai Dire Niùs  in onda tutte le sere su Rai 2Mirko pubblica il suo primo concept album VOGLIA DI SBATTERMI ZERO (DeepOut Records-Alman Music/Self), titolo che forse vuole in parte giustificare i dieci anni serviti alla sua realizzazione. 

Mirko, eterno adolescente tranzollo, in perenne conflitto con i genitori “sumeri”, devoto alla Ludo – suo amore assoluto – e alla Play – sua unica occupazione – è uno dei più riusciti alter-ego di Fabrizio Casalino, comico e cantautore genovese, noto al grande pubblico per Colorado e le tante incursioni nei programmi della Gialappa’s Band. Proprio qui, al citofono dei fantastici tre, ha fatto il suo esordio il biondo Mirko, con le parole “Raga? sono Mirko, volevo fare un pezzo, scazza?”

Indiscusso precursore della Neet Generation, Mirko anticipava senza vergogna tutto il campionario della moderna alienazione giovanile con canzoni di inconsistente, futilissima rivalsa sociale, rivendicazioni ingiustificabili da bambino viziato e riflessioni dark al limite dell’osceno. Insomma: facendo indie-rock.

Esce così il suo disco, un concept album dal titolo profetico: VOGLIA DI SBATTERMI ZERO.    Dieci anni di ritardo sono il minimo che ci si possa aspettare da Mirko, il tempo necessario a trovare la voglia di farsi questo sbattone.

Un disco che fa ridere ma non ha nulla da invidiare a quelli “seri”, per le melodie e la ricchezza Sonora curata dalla produzione del chitarrista Andrea Maddalone, di chiara matrice rock. Un disco da sentire e da cantare, che non può mancare nel colorato mosaico della canzone italiana comica e non solo.

 

Questa la Track-List

  1. Play
  2. Voglia di sbattermi zero
  3. Stai tranzollo
  4. Ludo ti amo passo e chiudo
  5. Guarda che alle volte se ci pensi cioè la vita fa troppo schifo
  6. Mio padre è fascista
  7. È uno sbattone
  8. Ho sognato Lola Ponce

About the author:

. Follow him on Twitter / Facebook.

Leave a Reply