“Sfardo”, il fortunato album di esordio di Alessio Bondì (uscito ad aprile 2015 per Malintenti Dischi e 800A Records), compie 2 anni ed il cantautore palermitano ha deciso di festeggiarli con un concerto il prossimo 13 aprile a I Candelai di Palermo (via Candelai, 65 – ore 22:00 – ingresso 10,00 euro + dp), il club dove ha suonato per la prima volta interamente il suo primo album: un concerto per festeggiare una data importante che coincide con la chiusura delle registrazioni del nuovo album la cui uscita è sarà annunciata prossimamente.
Bondì suonerà tutti i brani dell’album con una formazione di eccezione composta da Ferdinando Piccoli (batteria), Federico Gueci (contrabbasso e basso elettrico), Fabio Rizzo (chitarra elettrica e lapsteel), Francesco Incandela (violino e mandolino) e Alfonso Vella (sax).
Con il primo disco, Alessio Bondì ha conquistato pubblico e stampa, come testimoniano il gran numero di concerti che in questi due anni hanno tenuto impegnato il cantautore siciliano in giro per l’Italia e questi stralci di recensioni di “Sfardo”:
“Sfardo è un disco che ti prende e potrebbe non lasciarti più” – Rockit.it
“Canzoni che vi sembrerà di conoscere da quando eravate piccoli” – Il Mucchio
“Uni di quei talenti che potremmo esportare con orgoglio al South by Southwest” – Il Fatto Quotidiano
“L’album di un autore che conta storie plasmando il dialetto come vuole” – Internazionale
Alessio Bondì è un cantautore palermitano classe ’88, finalista al Premio Tenco 2015 con il suo album “Sfardo”, pubblicato ad aprile 2016 (Malintenti Dischi – 800A Records). Alessio Bondì è un autore di razza, la sua scrittura è meticcia: nasce da radici folk e si mescola con i ritmi contemporanei e il suono esotico della lingua natìa, il dialetto palermitano. Un autore dal sangue misto, insomma, che non a caso è stato definito una via di mezzo tra Rosa Balistreri e Jeff Buckley. Tra i temi più ricorrenti del suo lavoro ci sono l’infanzia, il racconto della terra lontana, la nostalgia. La sua scrittura, autentica per il linguaggio scelto, fa di Bondì un musicista atipico, artisticamente apolide, con alle spalle una ricca esperienza di concerti; si è già esibito in giro per l’Europa (Berlino, Parigi, Barcellona), in Georgia, milita in progetti paralleli “bilingue” con artisti d’oltreoceano (il duo “A Santa” con la cantautrice brasiliana Nega Lucas). Inoltre, ha già ricevuto importanti riconoscimenti sul territorio nazionale con il Premio De Andrè e la Targa Siae al Premio Andrea Parodi. Alessio Bondì è un artista ambizioso, che ha cercato a lungo la forma adatta per le sue canzoni e che, per paradosso, l’ha trovata solo dopo averle spogliate di ogni fronzolo.