“Non scrivere di me” è il libro Livia Manera in uscita il prossimo 08 aprile per Feltrinelli. Nel libro l’autrice racconta storie di incontri con i “suoi” scrittori americani, storie di complicità, amicizia, consuetudine, amore, trasformando il “Ti proibisco di scrivere di me” di Philip Roth in uno stimolo ad attivare la memoria di sé e la memoria lasciata dalle tante letture e dalle parole chiave che hanno aperto la porta su un territorio in cui vita e letteratura si mescolano.
Livia Manera racconta così la New York degli intellettuali che vi sono rimasti, la Parigi di quelli che se ne sono andati, i colori del Maine e il respiro del Midwest. Ci lascia intravedere isolate residenze di campagna, appartamenti impeccabili, strade di Manhattan imbiancate dalla neve, uffici spogli di celebri redazioni, case raffinatissime e monolocali desolati, stanze d’ospedale, caffè parigini, fast food ai margini di un’autostrada.
ci vengono incontro, con una trasparenza nuova, le figure di Philip Roth, Richard Ford, Paula Fox, Judith Thurman, David Foster Wallace, Joseph Mitchell, Mavis Gallant, James Purdy, ma anche, in controluce, quelle di Carver, Richler e Blixen. Sono figure illuminate dalla fama e figure che la fama ha abbandonato, costruttori di saggezza e demolitori di luoghi comuni, anime che l’autrice sorprende sempre in un gesto significativo, in una confidenza appassionata, o addirittura nella maestà del silenzio.
Livia Manera Sambuy è una giornalista letteraria che scrive sul Corriere della Sera. Ha realizzato due film documentari su Philip Roth. Ha vissuto tra Milano e New York, ora vive tra Parigi e la Toscana.