Il prossimo 18 febbraio è in uscita per Indiana Editore “Il trasformista. La politica nell’epoca delle metamorfosi”, il saggio di Giuseppe Civati.
La trasversalità, le larghe intese, il trasformismo, la sospensione dell’alternanza si sono imposti nel dibattito politico italiano prima per via dell’emergenza economica, poi per la necessità di superare l’impasse elettorale e ora resistono di fatto in nome dello slogan secondo il quale “non ci sono alternative”.
Lo schema però appassiona molti, a cominciare da chi guida la terza edizione dei governi che nessuno ha eletto e che reggono le sorti del Paese ormai da tre anni. Ci si è abituati all’idea che destra e sinistra non esistano più, che non esista conflitto politico, che si possa creare una nuova stagione in cui tutto si confonda.
Così Giuseppe Civati analizza il fenomeno di stagnazione delle normali dinamiche elettorali e la conseguente perdita di ogni punto di riferimento per l’elettore, a totale vantaggio di una classe politica che dimostra una grande flessibilità politica e morale, all’insegna dell’unico vero collante: il potere.