Dopo la sua scomparsa lo scorso 10 gennaio, tornano ora al cinema due dei capolavori di Francesco Rosi in versione restaurata: Salvatore Giuliano (realizzato dalla Cineteca di Bologna) e Le mani sulla città (realizzato dalla Cineteca Nazionale).
I due lungometraggi saranno nelle sale da lunedì 9 febbraio nell’ambito del progetto di ridistribuzione di classici restaurati Il Cinema Ritrovato.
A partire da oggi, invece, la Cineteca di Bologna inaugurerà al Cinema Lumière una retrospettiva che ripercorrerà l’intera carriera filmografica di Rosi.
Salvatore Giuliano (1962) narra le vicende che portarono alla morte del bandito siciliano, il cui cadavere venne ritrovato a Castelvetrano nel 1950.
In Le mani sulla città (1963), Rod Steiger è un corrotto costruttore napoletano responsabile del crollo di una palazzina, ma che cerca di mettere tutto a tacere in vista di ottenere il posto di nuovo assessore all’edilizia della città; un film-denuncia contro la speculazione edilizia e la corruzione nell’Italia del dopoguerra.