In Europa, l’Italia insieme alla Grecia è l’unico a non a non aver legiferato sui diritti delle coppie dello stesso sesso. Nel libro in uscita per Rizzoli il prossimo 29 gennaio “Il giorno più felice della mia vita”, Sebastiano Mauri parla del coraggio di accantonare i luoghi comuni. Sono
pagine taglienti e ironiche quelle di Mauri, che spiegano come in altri Paesi, dopo l’approvazione del matrimonio per tutti, la famiglia tradizionale non sia stata messa in discussione. Che raccontano di società ed epoche in cui l’unione tra persone dello stesso sesso era legale. E mettono a fuoco i gesti di omofobia contro i quali Sebastiano Mauri, e troppi italiani con lui, deve combattere. Un pamphlet acuto e anche ottimista. Perché una cosa è certa: è solo questione di tempo. A scendere in piazza, a breve, saranno madri e padri, fratelli e sorelle, amici, vicini di casa e colleghi di qualsiasi orientamento affettivo. L’obiettivo è uno solo, che ognuno possa sposare la persona che ama.
Di origine italo-argentina, Sebastiano Mauri, è nato a Milano nel 1972, ha vissuto e lavorato per anni tra Milano, New York e Buenos Aires. Si è laureato alla scuola di cinema della New York University.