Torna per la quinta edizione Jazz:Re:Found, dal 21 al 24 giugno a Vercelli.
Four Tet, De La Soul, Alice Russell, Portico Quartet, Emika, Jazzsteppa, Sir Joe Quarterman, Move D, Claudio Coccoluto, Alessio Bertallot: questi sono solo alcuni dei nomi del cast 2012, che pone JRF tra le priorità dell’estate musicale italiana e non.
Quella di Jazz:Re:Found è una storia tanto atipica quanto affascinante. Il suo approccio unico – prendere le coordinate del jazz a trecentosessanta gradi evitandone i luoghi comuni ed immergendole nelle contaminazioni più varie e spesso futuristiche – si è dimostrato davvero una storia di successo. La sua presenza ha messo Vercelli, non la “solita” metropoli, sulla mappa italiana della musica di qualità arrivando anche ad attrarre già nelle passate edizioni visitatori da Austria, Svizzera, Francia oltre che da tutto il nord Italia. Merito del suo dna musicale molto particolare: né un festival di taglio rock, né un evento legato meramente alla musica elettronica. Merito poi della cura negli allestimenti (con stand gastronomici e curatissimi mercati dedicati all’usato e al vintage), merito dell’atmosfera che si respira: da sempre c’è grande attenzione a far sentire tutti – musicisti e spettatori – “in famiglia”.
Così è stato per Lamb, Tricky, Cinematic Orchestra, Afrika Bambaataa, Jazzanova e per tutti gli ospiti delle edizioni precedenti; e così sarà molto probabilmente anche in questo 2012, in un’edizione che promette tra l’altro di essere la più viva e stimolante dalla nascita del festival. Già i due headliner sono infatti significativi, per stile e spessore. I De La Soul, sul palco sabato 22 giugno, sono un gruppo a dir poco leggendario, capace di attraversare vent’anni di storia dell’hip hop combattendone apertamente le derive più deteriori e cercando invece sempre la scintilla creativa più sorprendente, solare e soprattutto fedele alle origini di questa cultura nata nel Bronx ancora alla fine anni ’70. Four Tet, Kieran Hebden all’anagrafe, è uno dei talenti più lucenti emersi negli ultimi dieci anni nel campo della musica elettronica più futurista e visionaria, da lui trattata con un approccio veramente jazz ed anticonvenzionale, cosa che lo ha portato ad essere amato da un pubblico assai trasversale (agli appassionati di indie rock a quelli della musica contemporanea più colta e sperimentale).
La forza di Jazz Re:Found non è però solo nei nomi degli headliner, per quanto interessanti essi siano. Nell’arco dei quattro giorni del festival, da giovedì 21 giugno a domenica 24 giugno, sarà possibile infatti fare una ricognizione davvero completa dei suoni e degli stimoli che agitano il nuovo millennio, sempre col filtro di una raffinatezza di base e di un rapporto più o meno visionario con le radici della musica e cultura black. Non una semplice raccolta di band più o meno conosciute, ma un vero e proprio “discorso musicale avanzato” che si snoda con una competenza e completezza davvero curatoriale.
Si inizia giovedì 21 giugno con una giornata che è molto più di un semplice warm up visto che mette in campo il grande maestro del broken beat e della drum’n’bass intelligente Dego dei 4 Hero, due dei nomi più chiacchierati dell’elettronica attuale (Onra col suo hip hop destrutturato, Machinedrum con la sua electro mutante), quei Portico Quartet prodotti dalla Real World di Peter Gabriel e già splendidi ospiti del festival, la dubstep “orchestrale” ed adrenalinica dei Jazzsteppa e una delle interpreti migliori del soul contemporanea, Alice Russell.
Venerdì 22 giugno, oltre a Four Tet, si divideranno sui palchi del festival i suoi “protetti” Rocketnumbernine (geniali nell’incrociare free jazz e post rock), il tedesco Move D con la sua techno colta e delicata, l’astro nascente dell’IDM Kwes (già remixer di Damon Albarn e Zero 7), la scienziata del territorio compreso tra dubstep, electro e musica concreta Emika, il giovane ma già quotatissimo progetto di luce e suono O / One Circle, nato a Istanbul dalle menti dei producer italiani Vaghe Stelle, Stargate e A:RA.
Sabato 23 giugno la line up, capitanata dai De La Soul, comprende anche una voce funk-soul storica come Sir Joe Quarterman, l’hip hop ispanico di Mucho Muchacho & Cookin’ Bananas e un intervento speciale presentato da Club To Club, il più importante festival dedicato all’elettronica e alla club culture in Italia che presenta insieme a Jazz:Re:Found Four Tet, Machinedrum, O e il suo personale Sound System in cui sono coinvolti Giorgio Valletta e Claudio Coccoluto.
Domenica 24 giugno la giornata sarà all’insegna del suono italiano. Anzi, più che del suono dell’ingegno: perché l’alt-pop sorprendente e ricercato di Carlot-ta, l’electroswing di respiro europeo di The Sweet Life Society, il rare groove in chiave disco e funk di due monumenti del deejaying italiano come Gino Grasso e Luca Trevisi e infine il progetto speciale architettato da Alessio Bertallot (che ha voluto con sé Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus, Syria, Diego Mancino, Roberto Dell’Era degli Afterhours) sono una splendida rappresentazione della vitalità della scena musicale di casa nostra anche (e soprattutto?) quando si esce dai confini del pop più banale e melodico.
Gradite presenze quelle dei set a supporto del suono di Jazz:Re:Found, con Dj Fede, Rocco Pandiani e Turbojazz, e le selezioni dall’apposito contest del festival che quest’anno premia il live del fresco e promettente talento di Kae e il dj spagnolo Enda Beat.
Fondamentali sono le collaborazioni: oltre a quella già citata e cruciale con Club To Club, ci sarà unione di forze ed intenti con alcune delle migliori crew milanesi da un lato (Asterix che patrocina il set di Kwes, Mere.dith quello di Jazzsteppa, mentre PTW School e Well Founded mettono in campo direttamente i propri talenti in showcase tra giovedì e venerdì) e torinesi dall’altro (China Surprise, Bounce FM, Bedford Avenue, Opilec Music con I-Robots).
Non solo: Piemonte Groove ha individuato in Jazz:Re:Found un partner privilegiato per presentare il suo progetto Young Talents, che recentemente ha scrutinato una rosa davvero invidiabile di nuovi talenti dell’elettronica, mentre il prestigioso IED – Istituto Europeo per il Design – mette in campo una appassionante live performance di sound design e brani remixati ispirata dal libro “Discoinferno” di Carlo Antonelli e Fabio De Luca che mapperà le frontiere passate e future della scena dance in Italia, oltre ad un lavoro curato da Federica Colombo e Paolo Pacucci che remixeranno in presa diretta una selezione di brani estratti dalle playlist create dagli ascoltatori di “Rai Tunes”, il programma di Alessio Bertallot su Rai Radio Due.
Da segnalare infine, che Domenica 24 ci sarà la presentazione e la proiezione del film documentario “Vinylmania: Quando la vita corre a 33 giri al minuto”, già film ufficiale del Record Store Day 2012.
Un importante servizio per il pubblico sarà il campeggio: JRF mette a disposizione dei partecipanti al festival un camping attrezzato gratuito, che darà la possibilità di vivere il festival al 100%.
www.jazzrefound.it
JAZZ RE:FOUND 2012
21-24 Giugno
Piazzale Divertimenti (Cascina Borghetto) Vercelli
PREVENDITE
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