Dopo il successo dei suoi precedenti singoli, e quelli scritti per Nek, Daniele Ronda torna con una ballata cantata con Davide Van De Sfroos, un brano con musica del primo e testo scritto a quattro mani con il grande cantautore comasco, portavoce della musica dialettale all’ultimo Festival di Sanremo e considerato a gran voce uno dei più grandi cantautori italiani attuali
Tutta Cantata in italiano “Tre corsari” ha un’atmosfera unica, ed anticipa l’uscita del primo album solista di Daniele Ronda, atteso per giugno.
Si intitola “D A P A R T E”, ed è un progetto che va al di là degli schemi del mercato discografico normale: per scelta uscirà per un’etichetta indipendente, ma allo stesso tempo racchiude grossi nomi dell’ ambito musicale italiano. Un disco dove è marcata la svolta rock-folk di Daniele che vira e spinge a tutta sulle sue caratteristiche cantautoriali che finalmente è libero di esprimere a pieno. Un’ album basato principalmente sue esperienze personali, sulla visione della vita, sulle emozioni e sulle esperienze vissute sulla “propia pelle”. Quindici brani che racconteranno e fisseranno il percorso del cantautore piacentino negli ultimi 3 anni.
Daniele Ronda nasce a Piacenza il 23 ottobre 1983 e sin da piccolo si appassiona alla musica. All’età di nove anni inizia a suonare il pianoforte entrando al conservatorio, ma è a quattordici anni che scopre la sua vera direzione dedicandosi al canto. Numerosi concorsi, tra cui L’Accademia di Sanremo ed il Festival di San Marino, lo vedono protagonista come interprete, ruolo che però sente stretto, decidendo di scrivere brani propri. Daniele inizia così a comporre musica e testi a soli sedici anni. Il suo talento come autore ottiene presto il dovuto riconoscimento quando due dei suoi brani, “Almeno stavolta” e “L’anno zero”, sono scelti da Nek come singoli di lancio per il suo “Nek The Best Of… l’Anno Zero”, uscito nel 2003. L’anno successivo Daniele si mette al lavoro con il suo gruppo di collaboratori e realizza il proprio singolo d’esordio “Come pensi che io”, in rotazione radiofonica dal maggio 2004, brano che lo porta sul palco del Festivalbar dello stesso anno. Nel 2005 altri quattro suoi brani vengono scelti per l’album “Una Parte Di Me” di “Nek”: “Lascia che io sia”, “Notte bastarda”, ” Va bene così” e “Una parte di me” che da il titolo all’album. Con “Lascia che io sia” Nek vince l’edizione 2005 del Festivalbar. “Nella stanza 26”, ultima fatica discografica dell’artista emiliano, vede ancora la presenza di tre brani di Daniele: “Cri”,”Sei”, e “Ancora un giorno di te”.In questi anni di collaborazione con Nek, le canzoni scritte da Daniele vengono esportate nel mercato latino; in Spagna il gruppo El sueno de Morfeo duetta con Nek su “Para t seria” versione spagnola di “Lascia che io sia”. Nel frattempo Daniele collabora anche con Massimo Di Cataldo scrivendo per lui la canzone “Amami”. Nel 2008 Daniele partecipa come autore al Festival di Sanremo: insieme a Pasquale Panella, scrive per Mietta “Baciami Adesso” della quale sarà anche arrangiatore e produttore artistico. Mietta sceglie di inserire nel suo album anche altre due canzoni di Daniele: “Guardami” e “Con il sole nelle mani” che da il titolo al disco. Nel 2009 Nek inserisce ancora una volta un pezzo di Daniele nel suo album “Un’ altra direzione” il pezzo si intitola “tira su il volume”. Il periodo a cavallo tra il 2008 e il 2009 è fondamentale poiché segna per Daniele “incontri importanti” che lo portano a prendere la definitiva decisione di voler cantare le canzoni che scrive e mettersi in gioco in prima persona. Nel 2010 esce il singolo “Lo so sei tu” che viene presentato in anteprima su Radio Italia, e balza nella top ten dei brani indipendenti più programmati. Sempre nel 2010 partecipa alla finalissima del rinomato festival di Castrocaro classificandosi terzo e dopo 4 mesi entra nei 10 finalisti di Sanremo Lab sfiorando la concreta possibilità di partecipare al festival di Sanremo 2011.
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