Esce domani, martedì 3 maggio “Live in London” (EMI Music), il nuovo album live del chitarrista, cantante e songwriter giapponese Miyavi.
Questo samurai del rock, baciato da un talento e da una tecnica stupefacenti, è un vero e proprio animale da palco nato per esibirsi e guidato da un’ambizione di ferro, caratteristiche che hanno potuto vedere con i propri occhi i fan che lo hanno incontrato lo scorso 6 aprile durante il suo concerto milanese.
Una chitarra e la batteria di Bobo, molteplici influenze musicali che comprendono rock, hip hop e dance music: questo è il risultato del lungo viaggio di Miyavi iniziato alla fine degli anni ’90. Nel Maggio del 1999, dopo aver abbandonato la scuola all’età di 17 anni, Miyavi si trasferisce a Tokyo portando con sè solo la sua chitarra. Ben presto entra a far parte come chitarrista nella band “Due’ le quarts”. Nonostante fosse il più giovane è lui a scrivere i testi e a occuparsi degli arrangiamenti. Quando la band si scioglie debutta come solista. Miyavi tiene il suo primo concerto al Shibuya Koukaidou Concert Hall di Tokyo nell’aprile 2003, a cui fa seguito l’uscita del suo primo album, “Galyuu”, che vola dritto alla #1 della Japanese Indie Chart. Nell’Agosto del 2004, tiene al Tokyo Dome il suo primo evento dedicato al fan club e realizza anche l’ultimo concerto con un’etichetta indipendente al prestigioso Nippon Budoukan. Il 2004 vede il debutto di Miyavi con una major e l’uscita del primo singolo “Rock No Gyakushuu” (Revenge Of Rock). Dopo quasi 2 anni, nell’ Agosto del 2006, esce l’album ‘MYV POPS’ che contiene 7 consecutivi singoli da Top 10. Si trasferisce presto a Los Angeles. Attraverso numerose esibizioni per strada riesce a raffinare la sua tecnica e fa notevoli progressi con l’inglese. Nel Febbraio del 2007 Miyavi si esibisce a sorpresa al MGM Grand in Las Vegas con un DJ della Rock Steady Crew e un percussionista. Decide poi di tornare in Giappone dove forma un nuovo gruppo, i “Kavki Boyz”, con altri artisti telentuosi tra i quali un beat boxer, un ballerino di tap dance, un batterista Wadaiko (batteria tradizionale giapponese) e un pittore. Nel Maggio 2008, Miyavi, con i “Kavki Boyz”, parte per il suo primo tour mondiale con 36 concerti in 14 paesi e un affluenza totale di 150.000 persone. Con dei concerti esplosivi attraverso USA, Cile, Brasile, Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra, Svezia, Finlandia, Francia, Taiwan, Korea, Cina e con uno show conclusivo a Tokyo il tour di Miyavi riscuote un grande successo.
Nel Febbraio del 2009, annuncia il suo intento di proseguire in modo indipendente a di lasciare il management con cui ha lavorato per 10 anni. Fonda una sua società, la J-glam inc. Un anno dopo il successo del precedente tour mondiale Miyavi torna in pista per il suo secondo tour il “Neo Tokyo Samurai Black World Tour 2009.
Questo tour, più vasto rispetto al precedente, copre un periodo di 10 mesi con oltre 60 date in giro per il mondo, dal Giappone alla Russia, passando per l’Europa e il Sud America, tornando in Asia e concludendosi in Nord America. All’inizio del 2010, Miyavi incontra quasi per caso BOBO, tramite il produttore Toshikazu Yoshioka (in passato tecnico di Strokes e Fat Joe), con cui lavora alle registrazioni di “Survive”, primo singolo estratto da questo album, e con il quale, sul palco, da vita al duo chitarra-batteria che illumina la coda nordamericana del tour.