69˚ Edizione del Festival di Cannes al via dal prossimo 11 maggio. In apertura, fuori concorso, Woody Allen per la terza volta. In giuria presiede George Miller

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Presentato lo scorso 14 aprile il programma completo della prossima edizione del Festival di Cannes: per la terza volta sarà una pellicola di Woody Allen ad aprire la prestigiosa rassegna cinematografica francese con Cafè Society. Nel 2002 il regista aveva presentato Hollywood Ending mentre nel 2011 l’onore era toccato a Midnight in Paris. Il nuovo film racconta la storia di un giovane che giunge a Hollywood negli anni trenta del Novecento con la speranza di entrare a far parte del meraviglioso universo dell’industria cinematografica. Sarà assorbito dalla “café society”, ovvero, dal bel mondo, niente altro che dall’alito di quell’epoca. La proiezione è prevista per l’11 maggio al  Grand Théatre Lumière del Palais des Festival.

Fuori concorso, tra gli altri, anche Steven Spielberg con Il Gigante Gentile, e Shane Black con una produzione dal titolo The Nice Guys interpretata da Russell Crowe e Ryan Gosling. Tornano sulla Croisette Pedro Almodovar, Ken Loach, i fratelli Dardenne, e anche Sean Penn con un film che vede protagonista Charlize Theron, ormai ex-fidanzata dell’attore  e regista americano. Non potevano mancare George Clooney e Julia Roberts, diretti da Jodie Foster in Money monsters, non in gara per la  Palma d’Oro.

Grande attesa per Robert De Niro, a Cannes il 16 maggio: la sua passione per il pugilato lo trascina ancora sull’autorevole tappeto per una rappresentazione di Hands of Stone del regista Jonathan Jakubowicz. Il noto attore si cala nella parte di manager e allenatore del pugile Roberto Duràn che tra il 1972 e il 1989 fu campione del mondo in quattro categorie di peso differenti.

Italiani, stavolta,  fuori dalla competizione ufficiale ma presenti con Pericle Il Nero. Riccardo Scamarcio recita a fianco di Valeria Golino, diretto da Stefano Mordini per la categoria “fuori concorso” istituita nel 1978, “Un Certain Regard”.

“Lontani” i tempi – era solo lo scorso anno,  in cui artisti del calibro di Garrone – Moretti – Sorrentino erano concorrenti sul red carpet. L’Italia sarà protagonista tuttavia: Valeria Golino è stata convocata come giurata della sezione principale del Festival di Cannes. In giuria anche Vanessa Paradis, Kirsten Dunst, Donald Sutherland, Mads Mikkelsen, Laszlό Nemes, Arnaud Desplechin e Katayoon Shashabi presieduti da una grande personalità quale George Miller. Il compito non sarà comodo data la presenza di celebri artisti tutti competenti, ma qualcuno si chiede come mai Miller…presidente. Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e medico australiano, si fa conoscere al grande pubblico con la tetralogia dei film Mad Max, vince il Premio Oscar per il miglior film d’animazione Happy Feet. Riceve ben altre cinque nomination, tra le quali, una per “migliore sceneggiatura non originale”, tuttavia, quanto sia esperto al punto di assegnare un premio di tale rilevanza, forse c’è da domandarselo. O forse tutto si ripete ciclicamente…

Forse, c’è da chiedersi se anche a Cannes, come in tutto il resto del mondo, in sede di qualdirsivoglia concorso, selezione, reclutamento, assunzione, chiamata, o chissà cosa…, sia sempre la meritocrazia ad avere il ruolo di attrice principale. Eppure, almeno il cinema, era la fabbrica di stelle, o di sogni.

Barbara Bruni

 

 

In foto: Valeria Golino, in giuria al Festival di Cannes 2016

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