Dopo la pubblicazione del secondo album “L’esploratore”, del videoclip “Non ho scordato” e il brano a sostegno delle lavoratrici dell’Omsa “Ma quale Crisi”, tornano i Khorakhanè, la band rivelazione del 2007 al 57° Festival di Sanremo, per un fitto calendario di date dove saranno presentati i brani contenuti nell’ultimo lavoro e alcuni classici della loro carriera artistica internazionale.
Grazie ai loro testi taglienti, i KhoraKhané riscuotono sempre un grande consenso di pubblico e critica, dovuto non solo alla qualità del repertorio ma anche alle doti tecniche ed espressive dei componenti, e agli arrangiamenti personali dei brani proposti. Una forte capacità di saper dire con naturalezza e incisività poche schiette frasi, con una curata sensibilità che gli ha sempre permesso di arrivare dritto al cuore della gente.
I Wind Music Award su Italia 1, il premio MEI come miglior gruppo 2007 Indie pop, un accompagnamento musicale a Dario Fo e un tour internazionale, sono solo alcuni dei molteplici traguardi raggiunti dai forlivesi Khorakhanè che dal 2001 girano l’Italia tra teatri, rassegne e live club.
“L’Esploratore”, il nuovo album dei Khorakhané, contiene 11 brani ed è presente in tutti i negozi di dischi (edito dalla NAR International). Vincitore del premio Wind Music Award 2010 all’Arena di Verona in diretta su Italia 1, l’uscita dell’album è stata accompagnata anche dal videoclip “Non ho scordato”, disponibile su You tube e dedicato alle vittime delle stragi terroristiche degli anni di piombo. Una frase tratta dalla canzone (“La mia vendetta è la memoria”) è stata scelta come slogan dall’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, in occasione del trentennale della strage.
A novembre è uscito inoltre il singolo “Ma quale crisi”, realizzato in collaborazione con il MEI, per denunciare la difficile situazione delle operaio dell’OMSA di Faenza. Quello dei Khorakhanè è uno repertorio e uno spettacolo tra “energia e cervello”, combat, raffinato e caratterizzato da una qualità che, utilizzando la tecnica dei messaggi diretti, pone grande attenzione all’aspetto culturale e sociale della musica.